Listeria è un genere di batteri, che comprende sei specie e deve il suo nome al medico britannico Joseph Lister.
Di queste sei specie, il più interessante è Listeria monocytogenes, un batterio presente nel suolo, sull'acqua e nella vegetazione.
Esso può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, ed è responsabile della listeriosi.
Seppur rara...
...la listeriosi è spesso una malattia grave...
...che comporta elevati tassi di ricoveri ospedalieri e anche decessi. Nel 2017 sono state segnalati nell’UE circa 2 400 casi di infezione da Listeria.
Solitamente si viene colpiti da listeriosi dopo aver consumato cibi contaminati.
La prima difesa è la cottura: infatti a temperature superiori a 65° C i batteri risultano inattivati completamente. Il batterio della Listeria può tuttavia contaminare i cibi dopo la loro produzione (ad esempio verificandosi un contatto dopo la cottura degli alimenti ma prima del loro confezionamento).
Diversamente da molti altri batteri di origine alimentare, Listeria tollera gli ambienti salati e può moltiplicarsi a basse temperature (tra +2°C e +4°C).
Data la sua forte resistenza e gli elevati tassi di mortalità che provoca, la corretta manipolazione degli alimenti ha un’importanza enorme per tutelare la salute pubblica.
I sintomi della listeriosi variano da una sintomatologia lieve simile a quella influenzale come nausea, vomito e diarrea a un quadro più severo che comprende meningite e altre complicanze potenzialmente letali. La malattia colpisce soprattutto gli anziani, le donne in gravidanza, i neonati e le persone con sistema immunitario indebolito.
Listeria monocytogenes può essere presente in molti alimenti tra cui: pesce affumicato, carni, formaggi (in particolare formaggi a pasta molle) e ortaggi crudi.
Per prevenire la listeriosi è importante seguire buone pratiche di fabbricazione e igieniche e applicare un controllo efficace della temperatura lungo tutta la catena di produzione, distribuzione e conservazione degli alimenti, anche in ambiente domestico. A casa si consiglia ai consumatori di tenere bassa la temperatura del frigorifero per limitare la potenziale crescita di batteri come Listeria nel caso siano presenti negli alimenti pronti.
Organizzazioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano di refrigerare gli alimenti a temperature inferiori ai 5° C.
AVP sas previene questo tipo di contaminazioni pulendo, detergendo e sanificando i luoghi di lavorazione degli alimenti, alternando anche pulizie di fondo con una frequenza cadenzata, per garantire agli operatori standard di qualità e la sicurezza di un ambiente sano.
Il responsabile tecnico
Laura Settimo
Perito chimico biologico
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