come in pochi mesi è cambiato il mercato del business delle pulizie, scopriamolo assieme...
Non solo più pulizie...
Con l'avvento del #coronavirus molte cose sono cambiate per tutti, ci siamo dovuti abituare a nuove regole, a nuovi oggetti come le mascherine e a nuovi modi di comportamento, si pensi solo che fino a qualche mese fa era normale dare una mano ad una persona quando la si incontrava, ora sembra un tabù...
Potrei continuare per ore a scrivere di esempi su come molte cose sono radicalmente cambiate, ma non lo farò in questo contesto. In questo articolo vedremo come è cambiato il mondo delle imprese di pulizia. I vecchi canoni identificavano come impresa di pulizie l'azienda che forniva generalmente il servizio di "mera pulizia" e disinfezione in alcuni casi. L'impresa si occupava della rimozione dello sporco, che poteva avvenire in maniera meccanica o con l'utilizzo di agenti chimici, solitamente pressoché banali, quali sgrassanti ed acidi a seconda dello sporco. Adesso è necessario offrire un servizio completamente differente, perché oggi alle pulizie va "SEMPRE" abbinata la #sanificazione, ma un po' alla volta ci arriviamo.
Gli errori del passato
Nei decenni scorsi la maggior parte delle imprese di pulizia ha commesso errori grossolani che un po' per comodità ed un po' per convenienza, faceva comodo non correggere. Complice il sistema che raramente controllava certi comportamenti ed i clienti che si "accontentavano" per risparmiare qualche euro all'ora. Ma adesso le regole sono cambiate e bisogna stare molto attenti che certi errori non si ripetano, vediamo quali...
La sicurezza in primis...
Il primo punto che mi sento di trattare è quello della sicurezza, si perché purtroppo su questa cosa nel nostro settore si è dormito per anni... Molte aziende si sono adattate agli standard di sicurezza ma purtroppo vedo ancora aziende che pubblicano foto di cantieri in cui lavorano con le infradito ai piedi...
Ipotizziamo che vi si presenti un addetto alle pulizie nella vostra azienda a lavorare, ecco come dovrebbe presentarsi:
Munito di scarpe anti infortunio
Il rischio di scivolamento è molto alto nel nostro lavoro e quindi l'utilizzo delle scarpe anti infortunio è obbligatorio, se dovesse accadere un infortunio e l'operatore non le dovesse averle, sarebbe un guaio.
Munito di guanti di protezione
Il rischio chimico e biologico è un altro fattore fondamentale nel nostro settore, c'è l'obbligo di utilizzo dei guanti di protezione in tutte la fasi di lavoro, nessuna esclusa.
Munito di divisa aziendale e tesserino di riconoscimento
Un'azienda seria fornisce ai propri dipendenti un adeguato abbigliamento da lavoro ed un tesserino di riconoscimento in maniera che l'operatore sia facilmente identificabile da una persona qualsiasi.
Munito di mascherina di protezione
In questo periodo di #covid-19 è necessario che gli operatori lavorino indossando la mascherina di protezione
Munito di occhiali di protezione
se l'operatore utilizza prodotti acidi o troppo alcalini con pH superiore a 10 è necessario utilizzare gli occhiali di protezione, perché degli schizzi di questi prodotti particolarmente forti potrebbero causare danni gravi agli occhi.
Questa è una dotazione standard che un'azienda rispettosa delle regole deve applicare per garantire al cliente un lavoro in sicurezza e per garantire la sicurezza dei propri operatori.
La formazione... questa sconosciuta!
Questa parola ormai e divenuta molto comune, quasi quotidiana per chi fa impresa. Purtroppo molte aziende si limitano ad assumere il personale e praticare una mera formazione del tipo "guarda e impara" e STOP! Questo non è più ammesso a nessun livello!
Dovete pretendere che gli addetti che effettuano il servizio presso la vostra azienda o abitazione, siano correttamente formati per eseguire il lavoro. In primo luogo tutti gli addetti devono avere frequentato il corso "accordo stato regioni", questo è obbligatorio in quanto tratta temi relativi alla sicurezza sul lavoro.
Tirando le somme
Per riconoscere se una azienda lavora seguendo gli standard dettati dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i. è necessario avere in azienda alcuni documenti e delle figure di riferimento legalmente riconosciute (quindi necessariamente precedentemente formate):
• Documento di valutazione dei rischi (o DVR)
• Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze (o DUVRI - necessario in caso di appalti)
• Attestati di avvenuta formazione del personale
• Uso di adeguati Dispositivi di protezione individuale (DPI)
• Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), normalmente coincidente nelle piccole realtà con il rappresentante legale e in quelle grandi può essere anche un consulente esterno
• Responsabile Primo soccorso
• Responsabile Antincendio
• Responsabile lavoratori per la sicurezza (RLS)
e, a seconda delle mansioni, la nomina del medico competente e l'uso del protocollo sanitario.
Nel caso mancassero una o più figure è fondamentale che l'azienda si rimetta in regola in tempi brevi, poiché se si dovesse verificare un infortunio, tutta questa documentazione andrebbe esibita poiché necessariamente richiesta: se non si fosse in grado di presentarla, il datore di lavoro andrebbe incontro sia a sanzioni pecuniarie che a responsabilità penali nei casi più gravi.
Con AVP rimaniamo in guardia: le normative sono in continua evoluzione e il nostro lavoro è rimanere al passo con i cambiamenti allo scopo di tutelare gli operatori e i clienti così da garantire un servizio sicuro sotto tutti i punti di vista. Proprio per questo è stato attivato un ufficio tecnico con adeguata formazione anche in ambito di sicurezza, in modo che possa prendere provvedimenti difronte a ogni necessità e criticità. Non esitiamo ad investire nel futuro: chi si ferma non può competere.
Il responsabile tecnico
Laura Settimo
Perito chimico biologico
Contatti:
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